La vita è un attimo di luce: Nell'eterno buio: Cogli l'attimo!!

Esseri umani:
che sia stato di terra impastato-ò da un ramo son caduto-ò dai cieli son tornato: Io sono un essere umano-è nel soffio della vita sono cresciuto: Io sono -Tu sei- Egli è- Noi chi siamo - Voi chi siete- Essi chi sono: Pazzie singolari- follie collettive-onore o disonore- chi stabilisce la quantità- della gioia o del dolore?- dell'odio o dell'amore?: Tu essere umano- nel mio stesso diritto- alle gioie della vita sei stato concepito-cloni umani universali-di un'origine primordiale- con diversità fondamentali-per renderci speciali: Io sono eguale a te- Tu sei eguale a me-Egli è eguale a noi-Noi siamo simili a voi-Voi siete se anche essi ci sono-nel soffio della vita siamo- umani con diversità speciali.

21/02/08

SIMBOLI STORICI____nei tempi moderni

Cambiare? nell'inno nazionale Italiano:

Non si può essere ingenui, nel non capire come un testo con tali parole, può divenire
condizionante culturalmente, nelle menti popolari già dalla più tenera età;
è un mantra che silenziosamente, diventa carne nelle cellule del cervello,
un mantra di base psicologica che scatta, in determinati fattori della nostra
esistenza, inoffensivo al suo apparire, ma catena mentale nel suo agire;
un testo scritto in particolari momenti storici, quando le guerre erano
politica per asogettare ai potenti di turno, stati e popoli, creando o
distruggendo, imperi è imperatori, regni è regnanti, legitimati con delega
papale in grazia divina.
Momenti storici; ove una generazione non aveva la certezza di ritrovarsi come
popolo, sotto lo stesso sovrano o nello stesso regno, nel suo esistere; Erano
tempi storici in cui i movimenti libertari è i giusti ri/evoluzionari di allora,
nel loro agire è nel cercare didiffondere, valori di unità è fratellanza fra il
popolo, generarono miti ed eroi; Per quei tempi di vasta incultura popolare,
anche il canto, le canzonette è l'opera lirica, furono utilizzate per diffondere
quei valori. Ma è storia, storia del nostro passato, rispettabile per ciò che
aiutò a generare, per ciò che diede come valore agli esseri umani, che formavano
territorialmente i diversi popoli è i diversi stati, ma si sentivano uniti
culturalmente, per antichi fattori di discendenza come popolo è aspirando come
popolo di vivere unito nello stesso stato.
Ma la storia stessa ci riccorda come, nelle strategie politiche ci furono
alleanze, tradimenti, ideali è ideologie, conservatorismi di potere è periodi
evolutivi delle masse popolari, le quali diedero il sudore nella fatica è il
sangue nelle guerre, vivendo la speranza dell'unità di popolo, fratelli nello
stesso stato.
Ma sappiamo la storia come è finita nella sua cinica realtà; per molti fù
fratellanza nella fame e nella miseria, nello sfruttamento e nella violenza
del più forte di turno, nell'ignoranza e nella superstizione, nelle realtà
di ideologie dogmatiche laiche e religiose, quei pochi che osavano ribellarsi
è rissolevare le masse popolari, furono perseguitati, incarcerati o uccisi.
Questi fatti sono stati commessi da chi?
Dall'invasore straniero? O dal fratello di patria, dal fratello di fede o
dal fratello di ideologie, che in determinati periodi à gestito il potere
da Roma, capitale per volontà divina???
E ormai più di 60 anni che abbiamo
un sistema politico è una costituzione repubblicana, non cè più il monarca
padrone dello stato e dei sudditi,ora ci viene detto che siamo cittadini,
ma in ciò che è un simbolo dello stato, <> la
parola cittadini non esiste, nel nostro inno nazionale continuiamo a dire
fratelli; Ma mi e vi domando; Fratelli con chi? Fratelli di chi? Guardiamo
la realtà dei fatti??? Mafiosi, corrotti, strozzini, politicanti del potere
sfruttatori dei propri simili, adoratori del dio denaro, quasi sempre loro,
perdonati o impuniti dei crimini che commettono, eccc. eccc.
La nostra costituzione repubblicana, impone diritti e doveri, non ai vari
fratelli di sangue e di ideologie, di caste o di istituzioni; Ma diritti e
doveri ài cittadini, nella loro singolarità individuale. ( art. 2 e 3 della
costituzione ) diritti e doveri per evitare che divengano, sudditi di vittoriose
caste politiche (dell'elmo di scipio sè cinta la testa, d'ovè la vittoria che
porta la chioma, e che schiava ecc. ecc.) sudditi e schiavi del potere che
centralizzato a Roma è creato per volontà di un Dio ( quale Dio???? )
Questo inno nazionale non è più adeguato, in alcune sue parole, all'attualità
di oggi, lo scopo e i valori che alla sua origine furono giusti è validi, anno
perso simbologicamente significato, nell'evoluzione attuale dei popoli è degli
stati, cè in atto una ri/ evoluzione globale e culturale, l'idealità morale
di certi valori
che distinguevano, popoli e stati non à più significato, se i
popoli si mischiano all'interno degli stati, che aloro volta si uniscono in
federazioni, generando nuove culture, usanze, modernità, sociologie e idealità
nonostante le diversità originarie, delle culture e usanze native.
Attualmente Io nella mia idealità ri/evolutiva, mi sento un cittadinodi questo
mondo, è solo per destini di nascita, sono e vivo nello stato Italiano, stato
democratico e repubblicano, ma anche laico nel suo dovere di agire; Non
mi voglio sentire, cantandone l'inno, suddito o schiavo di questo stato
perchè qualcuno a Roma gestisca il potere, in nome e delega non mio,
ma di un Dio, (quale Dio??????)

pier.p.b. e zato incaz




























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